Questo è un scritto di Mario A Olcese Sanguineti
Le Domande cruciali:
In Mateo 24:3 i discepoli formulano la seguente domanda a Gesú: “Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo»”. Qui troviamo essenzialmente due domande: 1.- Quando saranno queste cose?- cioè, quando sarà distrutto il tempio, Vs. 1, 2, e l'altra - E che segno, (veda il singolare), ci sarà della tua venuta e del fine dell'età?, Alcuni dicono che ci sono qui tre domande, ma io vedo solo due., Orbene, molti studenti del Bibbia non si sono trattenuti a meditare che i discepoli chiesero non a Gesù di un segno concreto e specifico che indicassi loro realmente la Sua venuta o ritorno, la sua prossimità!) e del fine dell'era. Sì, i discepoli vollero sapere Un Segno, e solo Una, sulla Maniera della sua venuta. Ricordiamo che Gesù aveva parlato loro già prima che ritornerebbe nuovamente, ma senza specificarli la forma del suo ritorno, (Luca 12:40; Giovanni 14:2,3). Ora Gesù si proporsi—in Matteo 24--- rivelarloro la forma o la maniera della sua venuta, il quale sarà il vero Segno della sua venuta. Questo dettaglio in questione dobbiamo ricordarlo tutti noi, perché molti studenti del Bibbia stanno passandolo per alto, e continuano cercando ed aspettando molti segni. Allora dobbiamo fissarci alla maniera in che Gesù verrà, come la stessa maniera non è rivelata da Gesù in Mateo 24:30 e per gli angeli di Dio in Atti 1:11.
Il "Segno di Giona" e "il Segno del Figlio dell'Uomo"
Quale sarà quello singolare segno sollecitato per i discepoli a Gesù? Per capire quello che si vuole dire per il segno, vediamo in primo luogo il chiamata "Segno di Giona" dichiarato per Gesù in Luca 11:29-30, e che dice: “Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. 30 Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione”. (noti Lei che anche in Mateo 24:30 Gesù c'esprime una frase simile, ma questa volta come: "IL SEGNO DEL FIGLIO DELL'UOMO").Qui essenzialmente "il Segno di Giona", è Giona stesso, perché Gesù disse che Giona stesso fu Segno ai ninivitas. Dello stesso modo, Gesù stesso servirebbe da Segno o sarebbe Segno per una generazione perversa. Di lì che Gesù parli di "il Segno del Figlio dell'Uomo." Non è un segno straordinario o misterioso come quello di una croce nel cielo, o un suono di alcuno tromba, o alcuno luce brillante, o alcuno imbarcazione spaziale, o qualche evento meterológico fosse della cosa comune. Il segno del Figlio dell'uomo, come quella di Jonás, ti riferisci alla stessa persona menzionata, cioè, a Gesù, il Messia! Come Gesù, lo fu Giona, sarebbe lo stesso un Segno. In modo che gli registri bene egli nella sua mente che: Gesù stesso sarei Segno per una generazione perversa che vedrei il suo parusía ed il fine del secolo!". Più avanti vedremo come Gesù servirà da segno per quella generazione maligna.
Così i chiamate Segni della Sua Prossimità:
Nei versetti 4-6 di Matteo 24 Gesù dice che prima del suo ritorno, e del fine di mondo (secolo), molti falsi Cristo diranno che sono il Messia promesso, o il Cristo rosso in essi. Esempi di questi sono molti attraverso i secoli. Recentemente possiamo menzionare a Jim Jones chi morì in Guyana con quasi mille dei suoi seguaci, ed a David Koresh chi morì con più di 80 dei suoi seguaci in Waco, Texas. Subito, nuovi falsi leader, come lo Stimabile Moon, si fanno passare per il Messia, e stanno ingannando ad una gran quantità di seguaci ingenui (v.5). Anche Gesù parlò di guerre e dicerie di guerre (v.6), ma queste guerre non sarebbero il segno della venuta di Cristo e del fine del secolo! (v.6). Fino a questo punto Gesù non ci dà un segno singolare o specifico del fine dell'età. Nei versetti 7-14 il Sig. Gesù profetizzò chiaramente i conflitti internazionali (v.7). Quindi Gesù parlò della gran tribolazione che verrà a suoi scelti per causa del suo nome, v.9, e la nascita di falsi profeti o maestri fraudolenti ansiosi di denaro e potere (v.11). Nel versetto 14 Gesù annunciò che il vangelo del regno sarà predicato per tutto il mondo come un'attestazione... e dopo il fine verrà. Ma nonostante fino a qua non abbiamo neanche il Segno Unico o singolare che fu sollecitata dai discepoli circa il Suo arrivo e del fine del mondo, o dell'Era. Molti cristiani confondono questi cattivi chiamate segni sulla prossimità della Sua venuta come se fossero prova della sua venuta stessa. Stare per venire non vuole dire che la Sua venuta ebbe già luogo. Un altro gruppo di cristiani crede che il segno è realmente un insieme di segni. Ma questa idea è un errore! I discepoli chiedono a Gesù Un segno, ed apertamente Gesù la rivelerà senza tono evasivo e senza complicazioni.
Proseguendo verso il verso 23, Gesù predice un'altra volta l'arrivo dei falsi Cristo. Il versetto 24 ripete la stessa cosa ed aggiunge la venuta di falsi profeti che faranno portenti ed inganneranno a molti, nonostante agli scelti che appartengono a Dio. Nel versetto 26 Gesù nota sull'arrivo dei falsi Cristo e falsi profetiche appariranno ("orizzontalmente", nei deserti e le stanze, Non del cielo, o "verticalmente", discendendo di sopra verso il basso, ed ai quali non dobbiamo credere.
È in versetto 27 dove Gesù comincia a sviluppare, per così dirlo, il Segno unico, singolare, della Sua venuta o ritorno vero, contrastandola con quelli del falso Messia che si manifestano nei deserti e le stanze, hotel, case, tempii splendenti, eccetera, del verso 26. Gesù rivela nel versetto 29 che dopo essere successo tutti gli avvenimenti dei versetti 4 al 27", il sole sarà oscurato, e la luna non darà la sua luce; Le stelle cadranno dal cielo, ed i corpi celesti saranno scossi." Questi estranei ed orripilanti avvenimenti che succederanno nel cielo, precedono la manifestazione attesa del Segno Singolare o Unica.
Nel versetto 30 troviamo, finalmente, il Segno chiaro e succinto dato da Gesù del Suo vero Parusía o seconda venuta in potere e glorifica. Egli dice: “Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria”.
In risposta alla domanda dei discepoli circa un Segno chiaro e singolare della sua venuta, non della Sua prossimità!) e del fine di mondo, Gesù dice loro dubiti stesso, discendendo vistosamente di sopra in direzione a la terra, non dei deserti e delle stanze, con potere e gran gloria. A differenza del falso Cristo che appare orizzontalmente ed in gran segreto, il Cristo vero viene verticalmente e visibilmente, da sopra verso il basso, verso la terra.
Allora, se il chiamato "Cristo" non discendi Visibilmente così e Vistosamente da sopra verso il basso in direzione alla terra con gli angeli del Suo potere - Quello non È Il Cristo Vero! Ci sono uomini che normalmente proclamano loro stessi come il Messia ma che non sono discesi verticalmente dal cielo alla terra con potere e gran gloria. Inoltre, nessun uomo ha visto a qualche preteso Messia discendendo dal cielo alla terra nella maniera come sta predicha nelle Scritture. Ma quando Cristo ritorni alla terra nella forma esatta come fu profetizzata, sapremo che egli è il Messia atteso, e quindi si potrà aspettare un'immediata resurrezione di tutti i santi defunti (Giovanni 5:28,29; 1 Tess. 4:16,17). Il Cristo falso non proverrà dal cielo, né avrà la virtù di resuscitare tutti i fedeli, affinché questi, insieme ai cristiani vivi, possano essere precipitosi di una tirata alle nuvole affinché possano dare l'incontro al Sig. nella sua discesa alla terra (Veda un'altra volta 1 Tess. 4:16,17.
Aggiuntivamente a quello che si è detto previamente, in Atti 1:11 leggiamo che due creature angeliche diedero più dettagli della Parusía vera del Messia, con queste parole: “«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù,— cioè, un Ebreo di circa 33 anni approssimativamente, ebraico parlante, glorificato ed immortale— che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo»”.
Aggiuntivamente, in Apocalisse 1:7 leggiamo: Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafisseroe tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto. Sì, Amen! Queste predizioni non si realizzarono mai prima. Ogni occhio di tutte le genti della terra non vide mai a Gesù venendo allo stesso modo come Egli ritornò al cielo. Nell'anno 70 AD Jesús non discese mai dal cielo per tornare a pestare il Monte degli Olivi come è profetizzato in Zaccaria 14:4: “In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente, e il monte degli Ulivi si fenderà in due, da oriente a occidente, formando una valle molto profonda; una metà del monte si ritirerà verso settentrione e l'altra verso mezzogiorno”.
Riassunto:
In Mateo 24:3 i discepoli chiesero a Gesù che desse loro un solo segnoche indicassi loro la Sua venuta del cielo e la conseguente fine del secolo, e certamente il Sig. Gesù glieli diede molto chiaramente e senza tono evasivo nel versetto 30! Gli altri supposti segni dei versetti 4-29 sono avvenimenti che si riproporsi prima del Suo arrivo glorioso, e che si convertirebbero sempre di più notorie e generalizzate man mano che l'arrivo di Cristo fosse più vicino, come i dolori di parto di una donna adorna. Affermare che le guerre - includendo quello degli ebrei coi romani - e le dicerie di guerre, furono "il segno" della venuta di Gesù in gloria e nel Suo regno in 70 A.D, torce quello che lo stesso Sig. insegnò per quel che riguarda il Suo ritorno. Gesù disse in Mateo 24:6 che le guerre, e dicerie di guerre, non indicherebbero il fine dell'era o la Sua seconda venuta bensì la Sua prossimità (Luca 21:9 - "Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine»)". Così, la distruzione di Gerusalemme che prese posto per la guerra degli ebrei coi romani, non fu il segno della seconda venuta di Cristo ed il fine dell'età. Gesù non disse mai che la distruzione di Gerusalemme sarebbe il segno del Suo parusía.
Giona stesso servì da segno e modello, ed espresse la forma ed il momento della resurrezione di Cristo. Ugualmente, Lo stesso Figlio dell'Uomo venendo e discendendo dal cielo in persona Sarebbe Il Segnoe la forma che dovevano aspettare i discepoli la parusía del Messia. Pertanto, il Segno singolare che Gesù ci lasciò del Suo parusía veroNON SAREBBE QUALCHE EVENTO METEREOLÓGICO O UN PORTENTO SOPRANNATURALE ESTRANEO, BENSÌ LA SUA PROPRIA PERSONA VENENDO DA UNA MANIERA SPETTACOLARE E PERSONALE CON LE NUVOLE CELESTIALI IN POTERE E GRAN GLORIA. Il falso Cristo normalmente appare "orizzontalmente" di tra uomini, nei deserti e le stanze. D'altra parte, il Messia vero verrà "verticalmente", di sopra verso il basso, visibilmente, personalmente, della stessa forma come fu alzato, ma in senso contrario, con le nuvole del cielo e con gli angeli del Suo potere. Queste specificazioni date da Gesù Stesso, e più tardi per gli angeli per la parusía finale, non furono mai menzionate da Josefo nei suoi scritti per la sua supposta venuta nel 70 d.C..
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